Il nome del nostro prodotto più celebre racchiude in sé una lunga e affascinante storia. O un lungo e affascinante futuro.
Da Shakespeare a Verdi
Otello, nell’immaginario collettivo, è prima di tutto il celebre personaggio dell’opera verdiana e, ancora prima, di Shakespeare. Personaggio emblematico e immortale, acquisisce ulteriore notorietà grazie a Giuseppe Verdi, al quale ci siamo sempre sentiti intimamente connessi. Questione di provenienza, forse. O di spirito. Ne abbiamo fatto la nostra immagine per anni, e abbiamo ispirato i nomi di alcuni vini proprio a lui e alle terre che così fieramente condividiamo.
Otello Ceci
Ma esiste un significato di questo nome che per noi è prioritario: Otello è infatti il fondatore della Cantina e di un sogno; quello che ha saputo trasmettere a figli e nipoti fino alla terza generazione dopo di lui – per ora. Nel 1938, in una pianura fatta di nebbia, genuinità di prodotti e persone e ottimo cibo, è Otello con la moglie Teresa a gestire un’osteria calda e familiare, dai sapori intensi ed evocativi. Il Lambrusco viene servito ancora in coppe di ceramica, come vuole la tradizione, e appare perfetto per bilanciare l’irresistibile trippa locale. Otello, che intuisce le potenzialità di questo vino nel momento in cui ovunque appare un prodotto povero e popolare, decide di fare un passo oltre. Ed è proprio questo saper guardare oltre che diventerà la chiave del successo della sua famiglia; questo senso dell’osare, del guardare lontano.
Otello decide di iniziare a produrre vino. Presto lo accompagneranno i suoi figli, la Cantina crescerà e arriveranno i nipoti, e poi i pronipoti.
Il Lambrusco Otello Ceci
La scelta di dare il suo nome al nostro Lambrusco più conosciuto è quindi spontanea: come altro avrebbe potuto chiamarsi? Racchiude passato, storia e innovazione, racchiude il nostro spirito che, senza Otello Ceci, non avrebbe avuto la possibilità di esprimersi.
Un nome in cui è racchiuso tanto, un gioco di parole che nasconde un mondo. E ora, quando lo berrete, lo sentirete.